AI COMPONENTI IL CONSIGLIO PROVINCIALE ED IL COLLEGIO DEI REVISORI
DELL'ORDINE PROVINCIALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO DI LECCE
AI COMPONENTI IL CONSIGLIO PROVINCIALE ED IL COLLEGIO DEI REVISORI
DELL'ORDINE PROVINCIALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO DI TARANTO
AL CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO - ROMA
In maniera del tutto casuale ( la telefonata di un Collega di Taranto che aveva notato la mia assenza ), nella serata del 23 gennaio, ho appreso del Convegno tenutosi nella mattinata di ieri a Taranto, organizzato dal Consiglio Provinciale di Taranto, Patrocinato dal Consiglio Nazionale, dalla Fondazione Studi, dalla Fondazione Consulenti per il Lavoro, che registrava, fra gli altri, la presenza della Presidente M. Calderone, del Presidente della Fondazione Studi R. De Luca, del Vice Presidente Fondazione Lavoro P. Panzetta e di altri insigni relatori.
Da una verifica presso il protocollo dell'Ordine di Lecce riscontro che è pervenuta il 16 di gennaio una e-mail di invito per il Consiglio Provinciale di Lecce, seguita il successivo giorno 17 da un plico contenente 15 inviti per il Convegno, da recapitare ai consiglieri dell'Ordine di Lecce con preghiera di darne la massima diffusione ai Colleghi della Provincia.
Ora, in considerazione dell'autorevolezza dei presenti, del dovere di accoglienza nella nostra Regione delle massime cariche istituzionali della Categoria, l'evento avrebbe meritato la massima divulgazione.
Mi chiedo: chi ha deciso e per quale fine di non recapitare l'invito neanche ai consiglieri? Provate ad indovinare.
Agli Illustri Ospiti intervenuti le scuse mie e di quanti Colleghe e Colleghi avrebbero voluto testimoniare, con la presenza, la vicinanza ai vertici della Categoria e l'interesse al tema dibattuto.
Ai Colleghi di Taranto, le congratulazioni per aver organizzato un evento di grande rilievo, il ringraziamento per l'invito, seppure non pervenuto, il rincrescimento per l'assenza.
Ai Colleghi Iscritti all'Ordine di Lecce, a quanti avrebbero voluto partecipare a quell'evento, spesso bombardati da inutili ed insignificanti messaggi di propaganda, resta l'amarezza per essere stati privati di un'occasione di arricchimento professionale e di confronto con i Colleghi operanti in altre realtà.
Ai Colleghi Consiglieri di Lecce una constatazione: ancora una volta, l'ennesima, questo Consiglio viene mortificato dal fare disinvolto del suo Presidente, che a suo insindacabile giudizio, decide persino se far recapitare la posta diretta a ciascuno di noi ( il plico con gli inviti era diretto al Consiglio Provinciale ). Ritenete si possa ancora tollerare questo assurdo modo di gestire l'Ordine?
Giunga a tutti Voi l'augurio di buon lavoro. Mario Paiano
DELL'ORDINE PROVINCIALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO DI LECCE
AI COMPONENTI IL CONSIGLIO PROVINCIALE ED IL COLLEGIO DEI REVISORI
DELL'ORDINE PROVINCIALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO DI TARANTO
AL CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO - ROMA
In maniera del tutto casuale ( la telefonata di un Collega di Taranto che aveva notato la mia assenza ), nella serata del 23 gennaio, ho appreso del Convegno tenutosi nella mattinata di ieri a Taranto, organizzato dal Consiglio Provinciale di Taranto, Patrocinato dal Consiglio Nazionale, dalla Fondazione Studi, dalla Fondazione Consulenti per il Lavoro, che registrava, fra gli altri, la presenza della Presidente M. Calderone, del Presidente della Fondazione Studi R. De Luca, del Vice Presidente Fondazione Lavoro P. Panzetta e di altri insigni relatori.
Da una verifica presso il protocollo dell'Ordine di Lecce riscontro che è pervenuta il 16 di gennaio una e-mail di invito per il Consiglio Provinciale di Lecce, seguita il successivo giorno 17 da un plico contenente 15 inviti per il Convegno, da recapitare ai consiglieri dell'Ordine di Lecce con preghiera di darne la massima diffusione ai Colleghi della Provincia.
Ora, in considerazione dell'autorevolezza dei presenti, del dovere di accoglienza nella nostra Regione delle massime cariche istituzionali della Categoria, l'evento avrebbe meritato la massima divulgazione.
Mi chiedo: chi ha deciso e per quale fine di non recapitare l'invito neanche ai consiglieri? Provate ad indovinare.
Agli Illustri Ospiti intervenuti le scuse mie e di quanti Colleghe e Colleghi avrebbero voluto testimoniare, con la presenza, la vicinanza ai vertici della Categoria e l'interesse al tema dibattuto.
Ai Colleghi di Taranto, le congratulazioni per aver organizzato un evento di grande rilievo, il ringraziamento per l'invito, seppure non pervenuto, il rincrescimento per l'assenza.
Ai Colleghi Iscritti all'Ordine di Lecce, a quanti avrebbero voluto partecipare a quell'evento, spesso bombardati da inutili ed insignificanti messaggi di propaganda, resta l'amarezza per essere stati privati di un'occasione di arricchimento professionale e di confronto con i Colleghi operanti in altre realtà.
Ai Colleghi Consiglieri di Lecce una constatazione: ancora una volta, l'ennesima, questo Consiglio viene mortificato dal fare disinvolto del suo Presidente, che a suo insindacabile giudizio, decide persino se far recapitare la posta diretta a ciascuno di noi ( il plico con gli inviti era diretto al Consiglio Provinciale ). Ritenete si possa ancora tollerare questo assurdo modo di gestire l'Ordine?
Giunga a tutti Voi l'augurio di buon lavoro. Mario Paiano
Nessun commento:
Posta un commento